Boston 2018, il viaggio e il primo contatto con gli Usa

Il primo giorno, quello della partenza è stato davvero emozionante. Il nostro volo prevedeva partenza da Napoli e uno scalo a Francoforte. I 3 ragazzi non avevano mai preso l'aereo e tra tutti Angela è quella che ha esternato di più la sua paura, ansia e gioia di volare: un mix davvero divertente, soprattutto al momento del decollo, dove ha stritolato le mani di chI le sedeva accanto anche se conosciuto pochi minuti prima e veniva da Toronto!

 

Stanchi dal viaggio siamo stati ospiti, per la prima notte, della famiglia Abadessa dove io ho potuto rivedere un po' cresciuti i piccoli Luca e Matteo e la mamma Cintia mentre i nostri bambini hanno potuto vivere qualche ora in una tipica villetta americana, come se fossero stati catapultati in un film.

 

Il secondo giorno del nostro viaggio, il primo vero a Boston, è stato perfetto! Giovanni Saraceni ci ha fatto da Cicerone con la sua macchina, facendoci una panoramica della città, attraversando Columbus St. , la strada intitolata a Cristoforo Colombo, abbiamo girato il centro per poi imboccare l'Atlantic Avenue e andare a Charlestown e al Northend e perderci nelle stradine della deliziosa Little Italy dove abbiamo mangiato una tipica pizza ...americana! E cominciato a saggiare un po di storia presso la casa di Paul Reverem che risolse la rivolta contro la dominazione inglese dando il segnale dell'arrivo dei nemici via mare.
 

Nel pomeriggio ci siamo precipitati all'MIT Pavillon in compagnia di Guglielma, per testare le barche e fare le prime regatine di prova e i ragazzi si sono divertiti tantissimi.
 

E poiché tutto questo non era ancora abbastanza, il nostro caro Frank, ci ha portati in piscina e poi a casa per un tipico barbecue!